Lo scorso 14 aprile è stata inaugurata La Porta delle Farfalle, opera monumentale del mecenate Antonio Presti, fondatore di Fiumara d’arte. Un intervento epico, un cavalcavia di circa 1.5 km, nel quartiere di Librino, composto da ben 45 opere in bassorilievo di terracotta, realizzate da architetti, artisti, licei artistici siciliani, associazioni, e oltre 20.000 bambini e mamme del quartiere stesso.
Il Liceo artistico Emilio Greco di Catania, oltre ad aver creato una delle grandi sculture in terracotta dal titolo Anima Mundi (in cui Sant’Agata e l’Elefante rappresentano i guerrieri a protezione del quartiere), ha avviato un progetto speciale con il maestro Presti. Si è, infatti, occupato della parte promozionale dell’iniziativa attraverso la realizzazione della locandina, del racconto per i bambini, e del catalogo.
Il catalogo racconta le singole opere attraverso le voci dei protagonisti, cioè docenti, alunni, artisti e associazioni, che hanno realizzato i bassorilievi, e raccoglie i contributi critici che nel tempo sono stati dedicati a Librino e alla precedente “Porta della Bellezza”.
Contestualmente al catalogo sono state via via realizzate foto e video a documentazione dell’opera e a corredo del prodotto che è stato concepito in due versioni: una multimediale e l’altra stampabile.
Sia l’opera in terracotta che il catalogo sono state prodotte nell’ambito dei vari PCTO, percorsi per le competenze trasversali, che sono stati svolti a partire dal 2019/2020.
Afferma Presti: «Noi abbiamo donato il sogno e annullato il male. A Librino possiamo parlare solo di Bellezza e del valore del Fare. I licei ci hanno aiutato nel diffondere la Cultura e la Bellezza. Continueremo in questo percorso di rinascita: da Bruchi a Farfalle. Abbiamo vissuto momenti difficili durante la pandemia ma la Visione non ci ha mai abbandonato. I guerrieri di Luce hanno portato la Conoscenza e squarciato le tenebre della paura e dell’ignoranza».
Il Dirigente scolastico, Antonio Alessandro Massimino, componente della rete dei Licei artistici siciliani, ringrazia sentitamente Antonio Presti per essere riuscito, ancora una volta, a coinvolgere tutti i docenti, gli alunni e il personale Ata, che si sono adoperati per il buon esito dell’iniziativa, e dichiara:«…Una strada lunga 1-5 KM, un muro lungo 1.5 KM; strutture destinate all’oblio diventano uno spazio di sperimentazione artistica. Succede in viale Librino e in viale Nitta, ed a stabilirlo è la lungimiranza del Maestro Antonio Presti, che con estro e caparbietà ha realizzato l’opera “La Porta della Bellezza”, iniziata nell’anno 2009 e completata nell’anno 2023, con la “Porta delle Farfalle”.
L’installazione artistica è stata eseguita grazie alla volenterosa collaborazione delle Scuole partecipanti. Gli Alunni ed i Docenti si sono cimentati nella realizzazione di vere opere d’arte che, per la loro composizione e struttura, diventeranno immortali. Grazie ancora alla generosità ed al pragmatismo di Antonio Presti, le due porte costituiscono le prime preziose opere del museo diffuso che, nell’insieme, gioverà a valorizzare l’area pubblica del quartiere Librino».
Non bisogna, infatti, dimenticare che Librino è Catania e rappresenta la volontà di riscatto di tutta la Sicilia, soprattutto grazie al contributo delle nuove generazioni, che stanno rinascendo attraverso l’ARTE e la CONOSCENZA.
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